Progettazione delle cabine

per la traduzione simultanea


La norma internazionale ISO 2603 prevede una serie di requisiti da rispettare nella progettazione delle cabine per la traduzione simultanea, per assicurare agli/alle interpreti le migliori condizioni di lavoro possibili e per garantire al tempo stesso l'attuabilità tecnica del servizio.

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La sala congressi "Karel van Miert" presso il BBT-Infopoint nel Forte asburgico di Fortezza. (Foto © KoBe/BBT-Infopoint)
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Le due cabine interpreti sono state realizzate con la consulenza dell'Associazione Interpreti di Bolzano nel pieno rispetto dei vincoli di tutela monumentale. (Foto © KoBe/BBT-Infopoint)

 

Considerazioni generali

La cabina è il luogo dove l'interprete trascorre quasi ininterrottamente diverse ore della sua giornata di lavoro. La sua progettazione, quindi, oltre che a determinati requisiti tecnici, deve rispondere alla necessità di rispettare quanto più possibile la salute e la dignità professionale della persona che vi opera.

Collocazione delle cabine

Le cabine devono essere installate preferibilmente in fondo alla sala, dietro al pubblico. Quando ciò non è possibile, si possono installare, obliquamente, lungo la parete laterale della sala. La distanza massima dalla tribuna dei relatori e soprattutto dallo schermo delle proiezioni non deve superare i 25 metri. Le cabine devono essere sopraelevate di almeno 70 centimetri dal piano della sala, e la loro posizione deve comunque consentire di vedere bene e comodamente i relatori/le relatrici e lo schermo. Le cabine vanno collocate una accanto all'altra, per consentire lo scambio di informazioni e documentazione tra le varie équipe di interpreti.

Sala regia

La sala regia deve trovarsi quanto più possibile vicina alle cabine degli/delle interpreti per facilitare l'assistenza tecnica e lo scambio di informazioni.

Porte e accesso alle cabine

Le porte delle cabine devono garantire un isolamento acustico adeguato (v. cap.7), aprirsi verso l'esterno e possibilmente essere dotate di un oblò di osservazione. L'accesso alle cabine deve essere agevole e separato dalla sala. Nel contempo, gli/le interpreti devono poter raggiungere la sala (e il palco) senza dover percorrere tragitti eccessivamente lunghi.

Dimensioni delle cabine

Ogni cabina per l’interpretazione simultanea deve avere almeno le seguenti misure:

Per evitare fastidiosi rimbombi i lati della cabina devono essere di misura diversa.

Visibilità e vetrata

Dalla cabina l'interprete deve avere una visuale diretta su tutta la sala, soprattutto sul podio e sullo schermo di proiezione. Il vetro frontale, preferibilmente inclinato verso la sala, deve estendersi a tutta la larghezza della cabina, non avere montanti centrali e coprire l'altezza compresa tra i 90-95 cm e i 200 cm da terra (per consentire all'interprete di tradurre anche in piedi). Se il vetro è pluristrato (per l'isolamento acustico), il telaio deve essere apribile per consentire la pulizia periodica dell'intercapedine. Va inoltre realizzata una finestra laterale (di larghezza pari a circa 30-40 cm) che consenta di vedere l'interno delle cabine attigue.

Isolamento acustico

L'isolamento acustico con la sala e tra le singole cabine deve essere tale da ridurre una rumorosità di 80 dB all'esterno (in sala) a meno di 35 dB all'interno della cabina.

Climatizzazione

Le cabine devono essere dotate di una ventilazione adeguata e tale da poter essere regolata autonomamente dall’interno di ciascuna cabina. La temperatura nelle cabine dovrebbe essere compresa tra i 18 e i 22 gradi, con regolazione individuale. Il tasso di umidità relativa dovrebbe essere compreso tra il 45% e il 65%. La velocità dell'aria forzata non dovrebbe superare gli 0,2 m/s.

Illuminazione

L'illuminazione delle cabine deve essere indipendente da quella della sala. La fonte principale di illuminazione deve trovarsi sul piano di lavoro (una lampada orientabile su ciascun angolo del tavolo). Sul soffitto della cabina va poi prevista una plafoniera per illuminare il fondo del locale. Vanno sempre evitati i tubi al neon nelle cabine.

Piano di lavoro

Il piano di lavoro deve essere stabile e consentire all'interprete di prendere appunti, consultare documenti e dizionari, riporre bottiglie e bicchieri d'acqua ecc. La superficie superiore dovrebbe essere realizzata possibilmente in un materiale che attutisca gli urti, quella inferiore deve essere liscia. Il piano di lavoro va montato a ridosso del vetro frontale, deve essere largo quanto la cabina e profondo almeno 50 cm e trovarsi a un’altezza utile di ca. 75 cm da terra, assicurando almeno 66 cm di altezza utile per le gambe.

Sedie

In ciascuna cabina devono trovarsi due comode sedie con le seguenti caratteristiche:

Impianto elettroacustico

L'impianto elettroacustico delle cabine per l’interpretazione simultanea deve rispondere ai requisiti tecnici e di sicurezza previsti dalle norme internazionali, e in particolare dalla norma ISO 2603:2016.

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